e pensare che avevo solo sette anni…

Ricordi della primissima infanzia, di un’età piena di ingenuità, ma già ricca di pensieri e di desideri. Il pretesto per rievocarli è un viaggio in treno, che appare lunghissimo e bellissimo al bambino che l’ha atteso per un intero anno scolastico. Il mondo dell’infanzia che si allontana sempre più e che da adulti spesso viene rimosso o dimenticato. Tutto il mondo intorno, scuola, famiglia, amici, vicini di casa è osservato e spiato attraverso lo sguardo di un bambino di sette anni. Pensieri in libertà, a volte ricchi di umorismo, ma comunque sinceri e originali.

 

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