Dall’Alpe all’Adria non è un viaggio didascalico nella biodiversità del Friuli Venezia Giulia, ma un motivo per riflettere, mese dopo mese, sull’enorme patrimonio naturale di questo territorio che in poche decine di chilometri condensa habitat e specie di grande pregio. E’ un viaggio anche nella bellezza naturale, contraddistinta da montagne severe, animali particolari, boschi impenetrabili e un mare che offre in pochissimi chilometri la laguna sabbiosa e le imponenti falesie. Mese dopo mese una briciola di un pane squisito. Un pane che non è solo nutrimento materiale ma anche cibo per lo spirito.
E’ la bellezza della natura che viene proposta mese dopo mese, ricordando a tutti noi che abbiamo il dovere di prenderci cura della Terra, un pianeta nel quale siamo ospiti e come tale dobbiamo rispettare e conservare. E’ un dono che non ci siamo meritati, ma che abbiamo trovato quando siamo apparsi come specie. La Terra non è nostra, non abbiamo nessun diritto di sfruttarla e rovinarla, ma abbiamo il dovere di conservarla per i nostri figli e nipoti.
Testi di Umberto Sarcinelli
Fotografie di Lucio Tolar
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